Regione dell'Egitto anticamente sede di una cultura databile (per mezzo del
radiocarbonio) dal 1440 al 180 a.C. La località si trova in una
depressione situata a Sud del Cairo, presso la sponda occidentale del Nilo. Dai
resti dei più antichi insediamenti appare chiaramente che la zona era
occupata, nel secondo millennio a.C., da genti dedite all'agricoltura
(varietà primitive di grano) e all'allevamento del bestiame (bovini,
pecore e maiali). Di questo periodo furono scoperte fosse scavate nel terreno e
ricoperte di stuoie probabilmente adibite a silos; macine di pietra; selci dai
bordi a sega; cuspidi di frecce di osso (si praticava quindi tanto la pesca che
la caccia); asce di selce scheggiata; ceramiche di tipo comune; valve di varie
specie marine di molluschi (che quindi dovevano essere importati probabilmente
dal Mediterraneo e dal Mar Rosso). Non lontano da
e.F. si trova pure
Gerza, la culla della cultura chiamata appunto Gerzeana (tardo periodo
predinastico).